Emilio Salvatore Leo, architetto e designer, non è un maestro d’arte in senso classico, ma è un vero maestro della visione laterale, una prospettiva che gli ha permesso di reinventare l’attività dello storico lanificio di famiglia, trasformandolo in un hub creativo a vocazione internazionale, aperto a una varietà di contaminazioni e narrazioni. Sperimentando sugli asset immateriali – storia, brand, relazioni – ha riconnesso la più antica fabbrica tessile calabrese non solo con il territorio in cui era nata nel 1873, ma anche con il resto del mondo. L’ha fatto nutrendo il suo progetto di una chiara visione politica, prima che imprenditoriale: il nostro territorio, le nostre persone e la nostra arte sono l’essenza stessa del Made in Italy.
“È difficile far capire cosa c’è dietro un cammeo”. È iniziata così, con un moto di orgoglio e un tocco di mistero, la nostra chiacchierata con Fabio Ottaviano, maestro dell’incisione in miniatura su cammeo a Torre del Greco. Figlio di Pasquale - a sua volta apprendista ed erede di Giuseppe Scialanga, uno dei maestri cammeisti dell’Ottocento napoletano - Fabio ci ha raccontato la gioia di creare quotidianamente bellezza con infinita precisione e passione, le grandi soddisfazioni derivanti dal vedere riconosciuti i propri sacrifici, le sfide di un sistema che nel nostro paese non è ancora in grado di accompagnare compiutamente gli artigiani nel loro mestiere, offrendo loro apprezzamento e tutele.
C’è un forte senso di unità e compiutezza nel lavoro di Andrea De Simeis, incisore e cartaio salentino, fondatore dell’Associazione Cubiarte. Unità tra pratica artigianale e intenzione artistica, tra mestiere e vita, tra passato e presente, tra sé e l’altro. Lavorare con la natura e con la sua ciclicità stagionale, ci racconta, è una continua educazione all’equilibrio: se ben accolta, può insegnarci che le nostre pratiche possono essere non solo sostenibili, ma anche profondamente in armonia con l’ambiente.
Fabio Fornasier, classe 1963, è un Maestro del vetro muranese, figlio d’arte che ha acquisito dal padre Luigi le tecniche e la passione per questo mestiere unico al mondo, ma anche padre che sta trasmettendo al figlio i segreti della fornace. Nelle sue originali creazioni, lo stile e la tecnica tradizionale si arricchiscono di un afflato artistico che deriva da curiosità, apertura al nuovo, inclinazione alla sperimentazione, e il suo riconosciuto capolavoro e best-seller, il lampadario Lu-Murano, testimonia lo stile contemporaneo, leggero ed evocativo del Maestro, nominato MAM - Maestro d’Arte e Mestiere nel 2024.
Laura di Giovanna Nocito crea gioielli unici facendo “cantare” il corallo di Sciacca, un dono che il mare ha offerto alla cittadina siciliana quasi due secoli or sono. Erede di una famiglia la cui storia è stata scritta, generazione dopo generazione, da grandi personalità femminili, Laura ha ricevuto nel 2024 il riconoscimento di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere per il suo talento nell’arte orafa, e nell’intervista che segue ci racconta le appassionanti storie, quasi leggendarie, che l’hanno portata a fare del corallo il suo mestiere.
Per celebrare l’arrivo della primavera, la Biblioteca degli Alberi di Milano si è arricchita di un nuovo roseto che ospita anche la Rosa Mestieri d’Arte, una varietà creata dal vivaio pistoiese Rose Barni per la Fondazione Cologni. La scienziata, contadina e artigiana che ha reso possibile la nascita di questa varietà - poetica metafora di un mondo delicato e potente, che trasforma la materia in bellezza - è Beatrice Barni, discendente della famiglia che da quattro generazioni dà vita a nuove espressioni di bellezza, ed esperta in ibridazione, mestiere per cui è stata anche premiata come MAM – Maestro d’Arte e Mestiere nel 2018. Un mestiere indubbiamente unico e peculiare nell’universo dell’artigianato, di cui Beatrice ci ha svelato alcuni dei molti segreti.
Ispirati dalla vena artistica materna, nel 1997 Giuseppe e Antonio Bevilacqua fondano in un piccolo centro in provincia di Caltanissetta un laboratorio di ceramica, dove realizzare con uno stile più contemporaneo – ma con le tecniche tradizionali - i tipici manufatti della ceramica di Caltagirone e di Santo Stefano di Camastra: teste di moro, pigne, tavolini. Con passione e tenacia i fratelli raggiungono la consacrazione in un tempo relativamente breve, riuscendo a stringere collaborazioni di altissimo profilo come quelle con Dolce&Gabbana, e ottenendo nel 2024 il titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Rita Turri, Maestra d’Arte e Mestiere 2024 nel campo dell’intarsio, ha acquisito dal padre Carlo, fondatore della bottega Tarsie Turri di Anagni (FR), la tecnica e la sensibilità per trovare l’armonia in cui far convivere poche decine o migliaia di tasselli, pazientemente composti in un raffinato equilibrio geometrico e cromatico.
Nel meraviglioso racconto del Maestro sorrentino emerge tutta la sua infinita passione e dedizione per un arte antica che si nutre di valori tradizionali, di autenticità, di impegno e di grande gioia, tanto per l’artigiano quanto per chi può godere delle sue creazioni.
Immergersi in un’esperienza inaspettata: un vero e proprio paradiso per i bambini, che possono recarsi in questo luogo, soprattutto sotto Natale, per dare una nuova vita alle loro bambole e ai loro giocattoli, valorizzando ciò che hanno già.
Martha Pachón Rodríguez nasce a Santa Fe de Bogotà in Colombia. Si laurea in Belle Arti all’Università Surcolombiana di Neiva e successivamente si trasferisce in Italia, continuando la sua formazione all’Istituto d’Arte per la Ceramica Ballardini di Faenza, e specializzandosi in grès e porcellana.
Oggi l’artista-artigiana è riconosciuta a livello internazionale, e porta avanti un lavoro che combina l’alto artigianato italiano, il design contemporaneo e le influenze andine e afro-caraibiche delle sue origini.
Nel suo atelier a Faenza realizza sia sculture in porcellana che istallazioni luminose e concettuali. Negli anni ha sviluppato una ricerca personale sulla traslucenza e il colore, impiegando le antiche tecniche della lavorazione della porcellana, rivisitate in chiave contemporanea.
Il suo lavoro è incentrato sui temi della magia, la sacralità del costume, l’erotismo e le migrazioni umane e animali, realizzando opere di estrema raffinatezza che richiedono enorme pazienza e abilità.
È stata co-fondatrice e direttrice del Faenza Art Ceramic Center, centro per la formazione ceramica. È membro dell’IAC - International Academy of Ceramics.
Lunardelli Venezia è una storica impresa artigiana fondata nel 1967 da Angelo Lunardelli. Dopo aver lavorato per anni accanto al padre, i fratelli Sebastiano e Agnese hanno raccolto il testimone e oggi gestiscono l’attività di famiglia, mantenendo intatto l’antico saper fare e i valori che ne hanno ispirato la fondazione: alto artigianato, eccellenza italiana, squisita manifattura. I loro pezzi di distinguono tuttavia per la sapiente combinazione di tradizione e design contemporaneo, dando vita a oggetti unici e ricercati.
Simone Cenedese ha ereditato la vetreria dal padre Giovanni, che la aprì negli anni ‘70 a Murano. Da subito la fornace si è affermata come un’eccellenza nella lavorazione artistica del vetro: Simone, grazie al suo talento e al suo spirito di innovazione, l’ha resa un punto di riferimento internazionale anche per molti designer che desiderano sperimentare con il vetro di Murano, e dar forma alle loro idee.
Negli anni il maestro ha maturato uno stile unico, realizzando oggetti originali e dal gusto contemporaneo. I suoi vetri, puri e brillanti, sono ottenuti attraverso una miscela segreta di minerali. Le sue creazioni sono disponibili in vari colori e personalizzabili su richiesta, anche con l’applicazione di foglia d’oro o d’argento e di altre finiture particolari.
L’azienda realizza inoltre grandi opere d’avanguardia che vengono esposte in prestigiosi spazi pubblici e concept store. La fornace e lo showroom apriranno le loro porte al grande pubblico, con visite guidate e altre esperienze, in occasione di “Homo Faber in Città”, iniziativa curata da Fondazione Cologni, collaterale alla grande mostra “Homo Faber: The Journey of Life”, promossa da Michelangelo Foundation a Venezia, presso l’Isola di San Giorgio Maggiore.
Attombri è un laboratorio artigiano a Venezia, dove il vetro, combinato con altri materiali come il rame e l’argento, diventa bigiotteria e complemento d’arredo. Dalla fine degli anni ’80 i fratelli Stefano e Daniele Attombri interpretano la storia, le tecniche e le potenzialità di questo materiale in chiave contemporanea, dando vita ad accessori ed elementi che uniscono moda, design d’interni e arti applicate. Realizzano lampade, oggetti di decorazione e d’uso, ma soprattutto estrosi gioielli: tutti pezzi unici di fattura artigianale, anche su commissione: oggetti d’arte estrosi e senza tempo, che continuano la tradizione delle “perlere” veneziane, combinata a tecniche di loro invenzione e ad influenze etniche e liberty. Le loro opere sono stati pubblicate ed esposte in tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, fino al Giappone. Hanno vinto il premio “New Talent 2006” del More, fiera del gioiello di Milano. Hanno collaborato con realtà prestigiose, come Dolce & Gabbana, Romeo Gigli e Pauly.
L’Atelier Martina Vidal porta avanti la tradizione del merletto di Burano da ormai quattro generazioni. Nato come una piccola bottega a gestione famigliare da un’idea di Martina Vidal, il brand confeziona oggi biancheria di lusso per la casa e per la persona, e si è dotato di un elegante showroom sull’isola di Burano, nella laguna veneta. Le collezioni sono frutto di passione, esperienza e creatività, rigorosamente Made in Italy, realizzate a mano con tessuti di qualità.
Oltre al negozio e all’attiguo Museo del Merletto, Martina Vidal ha allestito il Venice Secret Garden: un luogo di relax e di piacere, un giardino da cui ammirare le bellezze dell’isola gustando i tipici biscotti buranelli. Grazie al continuo impegno nella didattica e nella divulgazione di quest’arte, negli anni l’atelier è diventato un luogo dove il merletto non è solo una tecnica da preservare, ma un’esperienza contemporanea da vivere in prima persona.
Fratelli Ruffatti è un’azienda artigiana di costruttori e restauratori di organi a canne. Il laboratorio padovano è nato nel 1940 e in poco tempo, grazie alla maestria dei fondatori e alla bellezza e qualità dei loro strumenti musicali, ottiene importanti incarichi non solo in Italia, ma in tutto il mondo: dall’Europa all’Asia, dall’Africa agli Stati Uniti. L’impresa artigiana è stata tra le prime del paese a intraprendere, negli anni ’60, la costruzione di organi con il sistema meccanico. Nel loro laboratorio si costruisce ogni componente, fino ai particolari più minuti: ciò consente il massimo controllo della qualità e la personalizzazione di ogni strumento. Nel 2020, Piero e Francesco Ruffatti, seconda generazione alla guida dell’attività, hanno ottenuto il titolo MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Pusterlamarmi è un’azienda artigiana di Como, una vera eccellenza nella lavorazione della pietra e in particolare del marmo, materiale con cui realizza raffinati complementi di arredo. Viene fondata nel 1977, ed è oggi gestita dalla seconda generazione, Lorenzo e Angela Pusterla, che si occupano rispettivamente della produzione e della gestione dell’azienda di famiglia. Fin dalle sue origini, l’impresa porta avanti questo antico mestiere, avvalendosi di maestranze esperte e qualificate.
Una tradizione antica che prosegue nel segno dell’innovazione, grazie alla continua ricerca di forme e linee nuove, in grado di soddisfare le esigenze contemporanee dell’abitare. Il risultato sono pezzi unici dal gusto moderno ed elegante, finiture impeccabili e fattura squisitamente artigianale.
Nel 2022 Lorenzo Pusterla ha ottenuto il titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, riconosciuto dalla Fondazione Cologni ai maestri artigiani che si sono distinti per il loro talento e saper fare.
Alessandro Dalmasso è uno dei maestri pasticceri più conosciuti e affermati del nostro Paese. La sua avventura nel mondo della pasticceria artigianale comincia molto presto: resta affascinato da questo mestiere grazie al lavoro del padre, Giuseppe Dalmasso, titolare dell'omonima pasticceria dal 1963 ad Almese (Torino). A soli 15 anni si diploma presso la Scuola Tecnica Statale per l'Arte Bianca e Industria dolciaria di Torino. Seguono diversi corsi di specializzazione accanto ai migliori maestri, e poi la partecipazione a concorsi e premi. Tra questi, nel 2022 ha ottenuto il titolo MAM – Maestro d’Arte e Mestiere della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Oggi, nella sua pasticceria ad Avigliana, alle porte di Torino, prosegue un’importante tradizione dolciaria, con dedizione e spirito di innovazione.
La settimana della moda milanese si è appena conclusa: il grande pubblico spesso dimentica che dietro alla realizzazione di un grande abito o accessorio, non ci sono solo gli stilisti, ma anche le mani sapienti di artigiani che sanno trasformare il progetto in un oggetto magnifico. È proprio ciò che sa fare Anna Tosi, terza generazione di Pagliani & Brasseur, storica azienda artigiana a conduzione famigliare specializzata nella creazione di fiori e animali in tessuto, accessori raffinatissimi e fantasiosi realizzati interamente a mano, che nel corso degli anni hanno visto numerose e svariate applicazioni nella moda e nell’arredamento d’interni. Negli anni l’azienda è cresciuta moltissimo, arrivando a collaborare con grandi maison, come Dolce & Gabbana, Valentino, Christian Dior, Gucci, Giorgio Armani e molte altre. Nel 2020 Anna Tosi ha conseguito il titolo MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, entrando nel Libro d’oro dell’Eccellenza Artigiana Italiana.
Andrea Celestino è un abile scultore e intagliatore del legno. Nato ad Aosta nel 1993, si appassiona alla lavorazione del legno da bambino, osservando il nonno scolpire e intagliare nel suo garage in Valle d’Aosta. Scopre così di avere una forte propensione per l’arte e artigianato, grande manualità e talento per la scultura. Frequenta quindi una scuola-bottega nella sua regione e prosegue la sua formazione a Ortisei, in Val Gardena, patria della scultura lignea. Oggi nel suo laboratorio a Saint-Pierre realizza opere d’arte e sculture dallo stile contemporaneo: le sue figure femminili emanano serenità, grazia e libertà, ma allo stesso tempo un’energia potente e vibrante. Il processo creativo parte da un’attenta ricerca di armonia nelle linee e nelle forme, anche legata al tipo di legno che utilizza, mentre l’ispirazione viene dalla natura, e dalle sue forme e i suoi colori.
La bottega di Enza Fasano è la vera punta di diamante dell’arte ceramica grottagliese.La maestra è infatti cresciuta fra le terracotte, e aver praticato quest’arte per tutta la vita le ha permesso di sviluppare un gusto raffinato e riconoscibile. Oggi infatti, nel suo storico atelier, crea manufatti ispirati alla tradizione locale, ma anche reinventati con originalità e arricchiti da forme e giochi cromatici; pezzi che sanno sorprendere, risultato di anni di bottega, scuola familiare e perfezionamento, adatti a soddisfare una clientela cosmopolita ed esigente. L’ampio showroom presenta centinaia di oggetti di grande bellezza: dai tipici manufatti della tradizione pugliese ai più funzionali elementi per la tavola e per la casa. Nel 2020, Enza Fasano ha ottenuto il titolo “MAM – Maestro d’Arte e Mestiere”, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Friul Mosaic è un’azienda artigiana di mosaici artistici a conduzione famigliare, fondata da William Bertoia nel 1987, che attinge a un’importante tradizione, ma con lo sguardo rivolto alla contemporaneità: a partire dal disegno, per il quale vengono ricercati motivi innovativi e composizioni originali, ogni mosaico viene realizzato a mano, tessera dopo tessera, nel rispetto delle tecniche tradizionali del mosaico classico. Decorazioni musive parietali, rivestimenti pavimentali, soluzioni artistiche e architettoniche vengono realizzate tutte rigorosamente su misura, con maestria, rigore e precisione sartoriale, senza dimenticare creatività e innovazione. Accanto ai motivi classici vengono infatti proposte textures originali e moderne, ispirate alla natura, alle opere d’arte e al mito, ma anche al mosaico moderno come elemento d’interior design. Nel 2020, William Bertoia ha ottenuto il titolo MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
PictaLab è un laboratorio di decorazione d’interni attivo a Milano da oltre quindici anni, fondato nel 2007 da Orsola Clerici, in collaborazione con Chiara Troglio. Nell’elegante atelier si realizzano carta da parati dipinta a mano e decorazioni parietali, con l’ausilio di svariate tecniche: dall’affresco al trompe d’oeil, dal rivestimento al laccato. Qui maestranze specializzate realizzano magistralmente prima il progetto, che nasce sempre da un confronto diretto con il cliente finale per capirne le esigenze e le aspettative, poi l’esecuzione, rigorosamente su misura. Il lavoro infatti tiene sempre conto dello spazio architettonico e del contesto in cui l’idea prenderà forma, per offrire soluzioni creative e personalizzate. Oltre alle decorazioni su parete, il laboratorio offre anche un servizio di personalizzazione di mobili e oggetti di interior design. Orsola Clerici, co-titolare e co-fondatrice dello studio, ha ottenuto nel 2020 il titolo “MAM – Maestro d’Arte e Mestiere” della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Diego Poloniato è un maestro ceramista cresciuto a Nove (Vicenza), centro di eccellenza per la tradizione ceramica. È specializzato nella creazione dei tipici “cuchi” e “arcicuchi” veneti, sculture “fischianti” in terracotta di diverse dimensioni, dalle forme svariate e curiose; ma realizza anche soprammobili e sculture in argilla, padroneggiando diverse tecniche di modellazione e colorazione, dagli ossidi agli ingobbi, sfruttando anche le sfumature della terra. Il suo stile è davvero inconfondibile, fantasioso, fiabesco e originale, molto poetico, giocoso e a tratti venato di ironia; con le sue mani Diego dà vita galletti, ussari a cavallo, pagliacci, pinocchi ed altri animali, anche combinati in complesse scene epiche, realizzate con grande maestria e virtuosismo.. Nel 2020 ha ottenuto il riconoscimento “MAM – Maestro d’Arte e Mestiere” della Fondazione Cologni.
Ornella Bijoux è un’azienda artigiana fondata a Milano nel 1944 da Piera Barni. Una storica attività con una vicenda incredibile, che continua oggi grazie al talento e alla determinazione di Simona Scala, terza generazione alla guida. Nell’atelier si realizzano gioielli dal sapore vintage, ispirati al design Liberty e non solo, ma anche dal gusto più contemporaneo, costituiti da originali composizioni di metalli e pietre veneziane, ceramiche dipinte a mano e cristalli, perle e conchiglie, ma anche smalti, corde, cuoio e piume, mescolati con grande libertà, armonia e originalità. Un’impresa tutta al femminile, dove il saper fare e la maestria artigianale vengono tramandati di madre in figlia, ormai da quasi 80 anni.
Maurizio Betti è un maestro artigiano, titolare de La Bottega di Betti a Santarcangelo di Romagna (Rimini). Ha ereditato l’interesse per la lavorazione del legno dal padre Pasquale, che negli anni Settanta era funzionario restauratore del Comune di Rimini.
Oggi lavora con la sua compagna Loredana Cangini, decoratrice professionista, e con il figlio Jonathan, al quale ha insegnato i segreti del mestiere: insieme realizzano, nel loro laboratorio di falegnameria e restauro, mobili laccati e finemente decorati, e restaurano arredi d’epoca.
Ma i loro più grandi capolavori sono gli arredi da giardino, e in particolare le spettacolari e coloratissime voliere, nidi e mangiatoie per uccelli: scenografici pezzi unici realizzati rigorosamente a mano.
Ha partecipato a Homo Faber 2022 a Venezia, realizzando “Lo Studiolo Ornitologico” per la sala Next of Europe. Nello stesso anno ha ottenuto il titolo di MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, riconosciuto dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.
Laura Inghirami, giornalista e consulente specializzata nel settore del gioiello, e Founder Donna Jewel, ha intervistato per Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte i Maestri vincitori del premio MAM - Mastro d'Arte e Mestiere nella categoria Gioielleria - Argenteria – Oreficeria.