Che importanza ha avuto il legame con il territorio e l’isola di Venezia?
Venezia e Murano sono la forza vitale del nostro lavoro, sicuramente la nostra storia sarebbe stata completamente diversa se avessimo iniziato in un’altra città. L’energia e l’ispirazione che abbiamo trovato qui non è paragonabile a quella di altri luoghi, è unica e rimarrà tale anche con i cambiamenti che con il tempo hanno trasformato e trasformeranno la città.
Quali sono le tecniche di lavorazione che utilizzate principalmente?
Abbiamo iniziato il nostro lavoro da zero, non sapevamo niente. Però ci abbiamo sempre creduto, e forti della nostra giovane età, ci siamo impegnati giorno e notte nel nostro lavoro inventando le nostre stesse tecniche, che mettevano insieme metallo e vetro, cosa inedita all’epoca a Venezia.
Avete mai collaborato con designer, artigiani, o altri professionisti? Per quali progetti?
Abbiamo portato avanti molte collaborazioni in questi anni. Nei primi anni ‘90 abbiamo creato gioielli-scultura per famosi fashion designer della moda italiana, da Romeo Gigli a Dolce & Gabbana. Abbiamo creato gioielli per Antonella Ruggero, sia per i concerti che per la sua partecipazione a San Remo; da anni portiamo avanti inoltre una collaborazione storica con il maestro del vetro a lume Lucio Bubacco, con cui abbiamo creato gioielli-scultura e vere e proprie sculture in vetro e metallo.
C’è qualche stile, opera o autore a cui vi ispirate o che apprezzate particolarmente?
Le nostre creazioni nascono da ispirazioni occasionali, che ci possono arrivare durante i nostri viaggi per il mondo, o da persone che conosciamo. Tutto viene lasciato al caso, non ci è mai piaciuto prendere ispirazione da altri artisti.
Quanto è importante la progettualità e il design nel vostro lavoro?
In realtà, come abbiamo detto per quando riguarda l’ispirazione, non abbiamo una progettualità strutturata. Questo rende speciale il nostro lavoro, e forse è stata anche la nostra fortuna, perché ci sono ancora molte persone che si sentono uniche e cercano qualcosa di unico: questi sono i nostri clienti.
Si avvicina “Homo Faber”, importante manifestazione dedicata all’alto artigianato che si terrà dal 1° al 30 settembre sull’Isola di San Giorgio, di cui Fondazione Cologni curerà “In Città”, iniziativa collaterale che aprirà le porte delle botteghe di Venezia al grande pubblico. Organizzerete qualcosa di particolare per questa occasione?
Homo Faber è una manifestazione meravigliosa che permette a un gran numero di persone di conoscere l’artigianato di qualità. Noi non organizzeremo eventi speciali, ma continueremo con il nostro lavoro quotidiano: tutte le persone che vorranno venire nel nostro atelier a Rialto saranno benvenute. Potranno vedere le nostre creazioni e scoprire il nostro mondo, accompagnati dalle nostre spiegazioni sulle tecniche e sul nostro lavoro. Sarà un’occasione per conoscerci meglio e vedere da vicino come si realizza uno dei nostri manufatti.