Orsola Clerici consegue il Diploma di Pittura e restauro nel 2002. Affascinata dal mondo dell’arte e della conservazione, decide di specializzarsi in Restauro dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2005. Forte della sua formazione e delle competenze acquisite, nel 2007 con Chiara Troglio costituisce Pictalab, laboratorio di decorazione con sede a Milano. A partire dal 2009 Pictalab intraprende un percorso di specializzazione nella produzione di decorazioni su carta, che si affianca alla decorazione su muro, prediligendo i temi legati alla natura. Grazie all’impegno, alla manualità e all’alto saper fare Orsola Clerici ha vinto la terza edizione del MAM-Maestro d’Arte e Mestiere 2020.

Ci racconti la sua storia.

Sono nata e cresciuta a Milano. Ho sempre avuto una spiccata manualità e dopo il liceo classico ho deciso di dedicarmi al restauro. Ho studiato prima Pittura e restauro  all’Accademia Aldo Galli di Como e successivamente ho conseguito la specializzazione in restauro dell’arte contemporanea a Brera, fondamentale per approfondire le tecniche artistiche e la conoscenza dei materiali.  Finita l’accademia ho intrapreso subito la strada della decorazione, che mi ha affascinato moltissimo; ho iniziato a lavorare con Alfonso Orombelli e dopo qualche anno, nel 2007, ho fondato con Chiara Troglio Pictalab. 

Finita l’accademia ho intrapreso subito la strada della decorazione, che mi ha affascinato moltissimo

Originale per me significa diverso da tutto quello che abbiamo visto o da quello che siamo abituati a vedere.

C’è un evento o una persona che ha influito nella sua vita?

Dal punto di vista tecnico Alfonso Orombelli mi ha insegnato moltissimo ed è stato un maestro. Ho poi avuto la grande fortuna di iniziare a lavorare con Piero Castellini, architetto milanese, che mi ha educato alla sensibilità per il colore, il bello, la cura dei dettagli e dei materiali.

Quali sono le caratteristiche di PictaLab?

Pictalab è una realtà in continua evoluzione, molto dinamica. Lavoriamo su diversi fronti: ci occupiamo di interventi di restauro, piccoli progetti di decorazione o progetti complessi di cui gestiamo il coordinamento di tutte le diverse finiture. Negli ultimi anni ci siamo specializzate anche nella realizzazione di decorazione su carta o su supporti mobili di vario tipo. Questo ci consente di lavorare in atelier e poter spedire il nostro lavoro ovunque. Un altro settore su cui stiamo investendo molto è quello delle finiture o tecniche ‘speciali’, come le texture materiche, le foglie o i pigmenti metallici, i vetri.

Su quali tipi di carta lavorate?

Con il termine carta spesso ci riferiamo a supporti sottili che possono essere tagliati e applicati su muro. Lavoriamo molto su un tnt di fibra di vetro che non è sensibile all’umidità e per questo non si deforma quando dipingiamo consentendoci di gestire bene il problema delle giunte tra un foglio e l’altro e di garantire un’ottima continuità dei disegni. Altri supporti sono la carta 100% cellulosa, la seta, la tela. La carta rimane un materiale molto utilizzato in diverse varianti e spessori (velina, da acquarello, da pacco, carta fodera, da spolvero) anche per inserti, bozzetti, schizzi.

Come avviene il processo di scelta della carta e del soggetto con il cliente?

Dipende dalle situazioni: a volte le richieste sono molto precise, altre volte si parte solo da delle suggestioni sulla cui base elaboriamo delle proposte. Anche il contesto e la destinazione d’uso dell’ambiente che ospiterà la decorazione possono essere determinanti e le loro caratteristiche architettoniche spesso guidano le scelte stilistiche. Per esempio ambienti piccoli possono ‘ispirare’ decorazioni molto caratterizzanti, stanze buie possono essere valorizzate da colori intensi che le rendano calde. La scelta dei supporti è sempre in funzione del risultato che si vuole ottenere. 

Quante sono le fasi di lavorazione? Quali sono le tempistiche per portare a termine un progetto?

La prima fase è quella progettuale che parte da indicazione della committenza. Lavoriamo con bozzetti, maquette e/o rendering. Possono seguire campionature delle finiture o dei colori. Poi si passa all’organizzazione del lavoro che implica la scelta delle persone e delle procedure più adatte e infine la realizzazione. Le tempistiche variano moltissimo a seconda delle dimissioni e della tipologia di lavoro. Alcuni lavori vengono fatti in pochi giorni, altri in diversi mesi.

Cosa significa per lei originalità?

Originale per me significa diverso da tutto quello che abbiamo visto o da quello che siamo abituati a vedere. Questo però non significa che sia sempre bello né che sia un obbiettivo da perseguire a tutti i costi.

 

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