Qual è la poetica delle sue opere?
Al centro del mio lavoro artistico c’è quasi sempre il vaso, come luogo del racconto archetipico. Il vaso che nel suo spazio può contenere luce, acqua, aria, terra, ed è di per sé un luogo infinito in cui rappresentare le nostre storie.
Da cosa trae ispirazione per la realizzazione dei suoi oggetti?
Spesso l’ispirazione viene proprio dal fare, e dal lasciar fluire…. a volte un piccolo seme genera grandi alberi.
Cosa prova quando "si sporca le mani"?
Quando ho tra le mani un “pane” di argilla sento fluire l’energia creativa, ma sento anche un senso di responsabilità, perché quello che ti appresti a modellare sai che una volta cotto sarà irreversibile.
Qual è l'opera più stravagante realizzata?
Forse ci vorrebbe più tempo per raccontare… ma ricordo con piacere le fontane fatte con materiali “poveri “ che con l’aiuto dei ragazzi della Bottega del respiro realizzavo ogni anni in occasione del solstizio d’estate.
Cosa significa essere MAM?
Un riconoscimento importante che attesta il mio lavoro e soprattutto il lavoro di molti altri maestri e maestre d’arte, che sono fondamentali per la nostra cultura.