Lo scorso 17 ottobre 2025, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, sede del Senato della Repubblica, si è tenuto il convegno “Il valore e il futuro dell’artigianato creativo femminile”, un appuntamento dedicato a valorizzare il ruolo dell’artigianato femminile nella cultura, nell’economia e nell’innovazione sociale nel nostro Paese. Promosso dall’Associazione Le Mani di Napoli, a cura dell’esperta di artigianato artistico e curatrice Patrizia Maggia, l’evento ha visto la partecipazione come relatrice di Alessandra de Nitto, direttore progetti editoriali ed eventi della Fondazione Cologni.

Le donne artigiane custodiscono e rinnovano tecniche, stili e linguaggi che costituiscono un patrimonio materiale e immateriale, contribuendo in modo decisivo alla vitalità economica dei territori, alla trasmissione delle tradizioni e allo sviluppo di nuove forme di imprenditorialità. La mattinata romana ha visto l’alternarsi di due panel, il primo con le testimonianze di donne artigiane-imprenditrici (tra queste anche Mirta Morigi, Rita Turri e Laura Di Giovanna Nocito, tutte insignite del riconoscimento MAM-Maestro d’Arte e Mestiere), il secondo con i contributi di donne che hanno trascorso la vita a comunicare e valorizzare l’artigianato attraverso azioni istituzionali spesso legate al mondo della cultura. Tra tutti i temi trattati, è emerso di primaria importanza quello della trasmissione intergenerazionale del mestiere d’arte.

Alessandra de Nitto scrive nel suo intervento: “L’oggetto libro è stato l’amore della mia vita. I libri sono parte fondamentale dell’attività della nostra Fondazione, da trent’anni a questa parte. Grazie ai nostri libri, sono orgogliosa di essermi addentrata in tanti mondi diversi e bellissimi, abitati da molte donne magnifiche. E sono fiera di averne parlato ad ampi pubblici e spesso ai giovani attraverso le mostre, gli incontri, i convegni, che queste pubblicazioni hanno innescato in un circolo virtuoso, promuovendo la grande bellezza del sapere manuale e della felicità del fare. Ed è proprio questa felicità che ho visto brillare negli occhi di tante artigiane magnifiche, che anche nei momenti più difficili (pensiamo alla lotta eroica per sopravvivere nei tempi del globalismo, alle difficoltà di ogni giorno, alle tasse e normative inique e talvolta inapplicabili, tutto acuito in modo drammatico da eventi tragici come il covid) hanno sempre mantenuto accesa la fiaccola della passione”.

La scelta di ospitare l’evento in una delle sale più prestigiose del Senato della Repubblica vuol rafforzare il messaggio che l’artigianato creativo femminile merita ascolto, visibilità e politiche concrete di promozione.
Maggiori info su Le Mani di Napoli: https://manidinapoli.com/