Poi hai aperto il tuo laboratorio… Perché hai fatto questa scelta? Raccontaci della tua avventura imprenditoriale.
A un certo punto ho sentito il bisogno di mettermi alla prova. Mi sono appoggiato inizialmente a un altro spazio e poi, raccolto tutto il mio coraggio, mi sono spostato in un laboratorio condiviso con altri professionisti liutai. Quindi il mio lavoro e il mio tempo sono stati spesi per acquistare attrezzi, strumenti e oggetti necessari per un laboratorio e per recuperare mobili già usati da poter riciclare. Da lì è cominciato il mio percorso individuale.
Il tuo laboratorio è uno spazio molto particolare, in condivisione con altri giovani liutai come te: di cosa vi occupate? Quali sono i vantaggi e le difficoltà di lavorare insieme nello stesso spazio?
Ho voluto creare un laboratorio condiviso con altre persone perché la forza che ci dà è la condivisione dei materiali e soprattutto dei saperi. Inoltre i differenti punti di vista su uno stesso lavoro ci permettono di avere più idee su come agire, soprattutto per le riparazioni. Un altro vantaggio è poter condividere strumenti e macchinari cercando di contenere le spese (e inquinare meno) per poter acquistare strumenti migliori. La difficoltà principale è la scelta del canale radio da ascoltare…Bisogna imparare a venirsi incontro e rispettare le necessità di ognuno.
Cosa ami di più del tuo lavoro?
In generale amo il lavoro con le mani: per esempio, quando faccio una riparazione, è una sfida riuscire a fare un lavoro delicato e preciso; ma anche la progettazione iniziale dello strumento è una delle cose più belle. Mi piace molto anche la scultura del riccio e della testa del violino, l’intaglio delle effe e il creare la bombatura con curve precise per la tavola e il fondo dello strumento.
Cosa diresti a un/a giovane che vuole intraprendere la tua stessa carriera?
Di proporsi nei primi anni di studio di imparare e impostare le fasi della costruzione di uno strumento musicale come fosse un allenamento. Poi, dopo aver costruito alcuni strumenti, farsi molte domande e portare avanti la propria costruzione con l’obiettivo di migliorare suono e bellezza seguendo ciò che si è appreso che gli spunti ricevuti dai maestri, seguendo le tradizioni del proprio paese o città.