Quante persone lavorano qui, e che tipo di lavoro svolge prevalentemente?
Qui lavorano circa 8 persone. Un artigiano deve sapere fare tutto, non solo il tavolo o solo la sedia; deve amare la materia. Con il legno si può fare tutto quello che si vuole: dalle sedie ai tavoli, dalle posate alle sfere agli occhiali, qualsiasi cosa.
Quanti tipi di legno conosce o ha lavorato?
Forse qualche centinaio: ho sempre avuto il pallino di andare a cercare il legno nei Paesi stranieri. Una fonte inestimabile di materiale e ispirazione è la foresta amazzonica: lì crescono alberi di moltissimi colori. Ma ci sono anche bellissimi alberi europei, o giapponesi. Potrei andare avanti all’infinito a parlare del legno!
Da dove trae la sua ispirazione?
L’ispirazione viene da qualsiasi situazione e si sviluppa con qualsiasi persona. Diciamo che con alcune persone ci si intende subito e si riesce a realizzare le cose più in fretta.
Noi abbiamo la cattiva abitudine di non buttare via niente: un pezzo di scarto che oggi non ti dice niente magari lo si appoggia lì, poi viene lei, lo fotografa e a me, vedendo la sua fotografia, si accende una lampadina: questa è la vera ispirazione.
Trova che l’evoluzione della tecnica abbia cambiato il suo lavoro?
Per la produzione di serie è importante, certo! Le voglio raccontare un aneddoto:. Un giorno arriva un ingegnere; mentre giravamo per la bottega parlavamo di lavoro e lui mi disse: “Con le macchine che costruiscono oggi, i suoi oggetti possono essere intagliati in cinque minuti”. Al che gli risposi che quando faranno delle macchine con dei polpastrelli che sentono come le dita e con degli occhi che vedono come i nostri, allora ne avrei ordinate 10. Ma fino a quel momento, che nessuno mi venga a raccontare che le macchine funzionano meglio di un uomo per la lavorazione del legno!