Grande successo per la settima edizione di “Doppia Firma” nell’ambito di “Arts & Crafts & Design” nello scenario unico di Palazzo Litta: ben 22.500 visitatori in 6 giorni di Design Week. Palazzo Litta è stato tra le scelte d’elezione da parte di un pubblico numerosissimo, entusiasta ed eterogeneo, composto non soltanto da addetti ai lavori, artisti e designer, ma anche da semplici appassionati e famiglie con bambini, in un’atmosfera accogliente e festosa. Un successo ben oltre le previsioni dei più ottimisti. L’edizione 2023 di “Doppia Firma” ha scelto come focus il concetto affascinante di “ludico”: un tema che spazia dal gioco all’umorismo, dall’ironia all’allusione, dalla metafora allo scherzo alla confusione consapevole, fino al rovesciamento di prospettive e valori. “Doppia Firma”, giudicata da numerosi esperti come una tra le dieci mostre più interessanti del Fuorisalone, valorizza l’unione tra l’innovazione del design e la tradizione dei grandi maestri d’arte non solo europei, ma provenienti per la prima volta anche da altri continenti, come l’Asia o l’America Latina.

Tra le opere che hanno maggiormente affascinato il pubblico lo scenoso tavolo luminoso “Doppio gioco”, dell’eclettica artista-artigiana Emanuela Crotti, con collage materico e resina, che evoca un mandala o una giostra fantastica, realizzato con lo studio di design londinese Waldemeyer e Farahbod; l’irridente e iconica poltrona “Supermodel Chair” di Chris Wolston e José Luis Alvarez in vimini colombiano; il raffinatissimo “Para-vimento” in metalli di Giampiero Bodino con De Castelli, ispirato ai pavimenti preziosi di Palazzo Litta, esercizio di creatività colta e maestria artigiana; la fantasmagorica scultura in vetro a lume del maestro muranese Lucio Bubacco e Jean Blanchaert, dedicata a San Nicolò, protettore dei vetrai; il prezioso cofanetto in paglia intrecciata “La boite à soleil” dell’estroso Pierre Marie con la maestra Lison de Caunes, capolavoro di gusto decorativo e savoir faire. E ancora tra i più amati i personaggi in porcellana smaltata giocosi e tenerissimi di Jaime Hayón, con la storica manifattura spagnola Lladró: la piccola figura di “Embraced” ci ricorda quanto sia importante volersi bene, e potrebbe essere quasi il poetico simbolo di questa edizione 2023 di un Salone all’insegna del ritrovato ottimismo, della positività e della condivisione. Da parte di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondazione Michelangelo for Creativity and Craftsmanship e Living Corriere della Sera 22.500 volte grazie!
www.doppiafirma.com
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