Il volume di Paolo Colombo, Le Esposizioni Universali. I mestieri d'arte sulla scena del mondo (1851 – 2010), pubblicato da Marsilio Editori nella collana Ricerche Marsilio/Fondazione Cologni, è presentato alla stampa e al pubblico presso l'Acquario Civico.
Sono previsti autorevoli interventi istituzionali sul tema:
Franco Cologni, Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte
Mariapia Garavaglia, Senatore della Repubblica, Presidente Fondazione Germozzi
Paolo Colombo, autore e Direttore Centro di ricerca “Arti e mestieri” Università Cattolica
Bruno Tabacci, Assessore al Bilancio, Patrimonio, Tributi, Comune di Milano
Diana Bracco, Presidente Expo 2015 S.p.A.
Vittorio Bellotti, Vice Presidente Vicario Fondazione Fiera Milano
Modera il dibattito:
Giangiacomo Schiavi, Corriere della Sera
La presentazione si inserisce nel contesto della prima edizione di Book City Milano 2012, la manifestazione dedicata all'editoria promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano: dal 16 al 18 novembre un ricco calendario di presentazioni, eventi, incontri con gli autori, dialoghi, letture, mostre, spettacoli, seminari aperti al pubblico in molti luoghi della “capitale italiana dell'editoria”.
L'ACQUARIO, architettura dell'Expo di Milano del 1906. La scelta dell'Acquario Civico per la presentazione di questo libro a Milano ha un particolare significato storico. Forse non tutti i milanesi infatti sanno che questo splendido edificio liberty, ornato da bellissimi fregi e maioliche sul tema del mondo acquatico, situato accanto all'Arena e ai margini del Parco Sempione, di cui riproduce l'architettura ellittica, fu edificato come unico padiglione non effimero proprio in occasione della grande Esposizione Internazionale del 1906, realizzata a Milano per festeggiare l'apertura del traforo del Sempione. Costruito su progetto dell'architetto Sebastiano Locati, l'Acquario è considerato una delle opere di maggior pregio e significato del liberty milanese. Due anni dopo la sua inaugurazione, nel 1908, viene arricchito dalla costituzione di una Stazione di biologia e di bioidrologia applicata. Oggi, a seguito di un lungo intervento di ristrutturazione che si è concluso nel 2006, è sede di un acquario tecnologicamente avanzato, meta di molti visitatori e delle scuole milanesi.
LE EXPO E I MESTIERI D'ARTE. Realizzato anche grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione Germozzi, il volume illustra la fantastica e spesso travagliata storia delle Esposizioni Universali attraverso il prisma dei mestieri d'arte: dalla prima Expo (Londra 1851) alle avveniristiche architetture di Shanghai 2010, nei padiglioni delle Esposizioni si sono esibiti, celebrati, celati o riscoperti i più prestigiosi mestieri d'arte e i più grandi maestri, che con i loro progetti e i loro prodotti hanno rappresentato agli occhi del mondo l'eccellenza delle nazioni.
DOCUMENTI ORIGINALI E RIFERIMENTI STORICI. Frutto di un'indagine accurata sui documenti dell'epoca, sulle pubblicazioni e sulle guide che hanno accompagnato ogni Expo, così come sui testi che ne hanno commentato la storia anche in chiave istituzionale, il volume presenta un affresco storico che si dipinge sull'idea del progresso, del lavoro e della scoperta, e che mette in luce i dialoghi tra l'artigianato d'arte e l'espressività, l'unicità, la trasmissione di un valore artistico ed economico che diventa anche bandiera di una supremazia nazionale. Paolo Colombo, coordinando l'équipe del Centro di ricerca “Arti e mestieri” dell'Università Cattolica, restituisce una visione delle Expo che non si limita a elencare luoghi o prodotti, ma che ricostruisce un contesto storico ricco di riferimenti che entrano nella logica istituzionale di ogni Expo, per rintracciare le ragioni che ne hanno determinato il destino.
UN'ICONOGRAFIA PUNTUALE E INEDITA. Corredato da un'iconografia puntuale ed espressiva, spesso inedita, selezionata dalla Fondazione Cologni sulla base di un'attenta riflessione e di precise scelte didascaliche, “Le Esposizioni Universali” illustra in maniera inedita i rapporti tra le architetture, gli spazi e i mestieri, mettendo in luce sia i prodotti sia i produttori, senza tralasciare i luoghi, i protagonisti e le curiosità delle diverse Expo. IL RUOLO DEI MESTIERI D'ARTE NELLA PROSPETTIVA DELL'EXPO 2015. Il volume riapre il dibattito sul ruolo delle Expo nella contemporanea società globalizzata; riporta l'attenzione sul ruolo che i mestiere d'arte vi possono giocare, specialmente per un paese come l'Italia; rileva alcune residualità fondamentali per capire come e in che misura l'Italia potrà raccogliere la sfida che porterà Milano a ospitare l'Expo del 2015, e quale funzione vi potranno rivestire i maestri d'arte.
LAVORO E CULTURA. Scrive Franco Cologni, presidente della Fondazione dei Mestieri d'Arte, nella prefazione: “È legittimo pensare a una centralità dei mestieri d'arte in questa logica prospettica ed evolutiva, nel momento in cui si considerino queste attività (…) testimoni di un metodo di lavoro che sa assicurare quella eccellenza di cui è giusto e doveroso essere fieri. Ed è possibile ritrovare, nella storia delle Esposizioni Universali, quella matrice culturale ed estetica tipica di quello che oggi è il miglior Made in Italy, per rappresentare un'idea di Italia che sappia competere sulla scena di questo nuovo mondo”. Nota Mariapia Garavaglia, presidente della Fondazione Germozzi: “In un mondo unico (...) il tema di Expo 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" è davvero di cruciale importanza. La tradizione artigiana, anche su questo terreno strategico, può fornire un contributo significativo. La riscoperta delle produzioni non-standardizzate, gli orti familiari, la sensibilità verso stili di coltivazione, tradizionale e soffice, aprono nuovi spazi commerciali e forse nuovi, più umani stili di vita all'insegna dell'autenticità”.