a cura di Isabella Villafranca Soissons

Una panoramica di eccezione che racconta l'esperienza di quanti producono, curano, espongono, tutelano e collezionano arte contemporanea.

Nella collana "Mestieri d'Arte" si inserisce una tematica del tutto inedita, nata dalla collaborazione con Open Care - Servizi per l'Arte, azienda italiana leader in Europa nella conservazione, gestione e valorizzazione di opere e patrimoni artistici, con sede nello storico complesso dei Frigoriferi Milanesi. «Parlare di restauro riferendosi a opere contemporanee sembrerebbe quasi un ossimoro, una callida iunctura la definirebbe Orazio»: così introduce il tema affascinante la curatrice, Isabella Villafranca Soissons, direttore del Dipartimento di Conservazione e Restauro di Open Care.

In realtà, come questo volume spiega con grande chiarezza e ricchezza di esempi e testimonianze, a partire dal XX secolo gli artisti iniziano a utilizzare una varietà infinita di materiali non tradizionali, assemblandoli per mezzo di una vastissima scelta di linguaggi espressivi e con un intento spesso provocatorio e polemico nei confronti della tradizione. Le materie dell'arte contemporanea si usurano, arrugginiscono, ammuffiscono, scoloriscono, fermentano, vengono infestate da insetti, si spengono, si essiccano.

L'intervento del restauratore risulta allora essenziale, ma particolarmente delicato, problematico e sperimentale, richiedendo un grande sforzo di creatività e conoscenze tecniche. Il libro presenta una panoramica di eccezione che racconta l'esperienza di quanti producono, curano, espongono, tutelano e collezionano arte contemporanea, in una pluralità di approcci e problematiche.

Attraverso schede tecniche dettagliate, viene anche presentata una significativa casistica di interventi conservativi e di restauri su opere di autori contemporanei, mentre un'ampia sezione finale è dedicata ai maggiori istituti di restauro italiani, fiore all'occhiello della conservazione a livello internazionale.