Maestri del fare, nato dal sodalizio tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte e Scuola Cova, frutto dell'indagine di Isabella Medicina e Silvia Mazzucotelli Salice del Centro di ricerca “Arti e mestieri” dell'Università Cattolica, diretto da Paolo Colombo, intende mettere in luce le particolari dinamiche che si ingenerano tra i protagonisti di questo universo e le realtà produttive dell'area milanese: una scelta legata non solo alla rilevanza del capoluogo lombardo come epicentro di un sistema creativo, operativo e industriale di rilievo nazionale, ma anche alla precisa richiesta di uno storico ente di formazione professionale – la Scuola Cova – di comprendere l’attuale corrispondenza tra offerta formativa e mondo del lavoro per riformulare le proposte didattiche dell'Ente con uno sguardo nuovo e orientato al futuro.
Tale progetto di ricerca è stato possibile grazie al contributo di Regione Lombardia, che ne ha condiviso i contenuti e le finalità.
Talento, abilità manuale, capacità organizzativa, competenza tecnica: quali sono le caratteristiche di un maestro d'arte del futuro? Quali sono le figure che vengono ricercate dalle imprese, quando orientano la loro selezione verso i cosiddetti maestri d'arte? E quale tipo di formazione è richiesta? Domande e risposte emergono dalle interviste alle aziende, agli atelier e ai maestri d'arte nonché ad alcune figure istituzionali chiave che arricchiscono questo volume, alla ricerca delle caratteristiche che la Scuola Cova ha da sempre perseguito, e che dovranno necessariamente far parte del bagaglio formativo delle nuove generazioni di maestri d'arte.
Silvia Mazzucotelli Salice è laureata in Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito il dottorato in Sociologia e Metodologia della Ricerca Sociale. Collabora con ModaCult presso lo stesso ateneo, è membro del Consiglio Direttivo del Master in Comunicazione per le industrie culturali e insegna Sociologia generale presso il corso di laurea in Scienze del Turismo dell’Università dell’Insubria di Como.
Isabella Medicina si è laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pavia. Esperta di programmazione e organizzazione dei servizi, si occupa di analisi delle politiche pubbliche in materia di istruzione, formazione e lavoro. La sua attività di ricerca si concentra sul tema della competenza professionale e del suo sviluppo tra formazione e lavoro: in questo ambito è autrice di indagini sui fabbisogni professionali del sistema produttivo e di pubblicazioni (Le mani nella testa. Il Rapporto tra sapere e fare nel lavoro e nella formazione, Milano, Franco Angeli, 2005).
Scuola Cova nasce nel 1931 come primo nucleo artistico formativo costituitosi intorno alla Bottega d’Arte di Irene Cova a Milano. Da oltre 80 anni forma i giovani nei mestieri e nelle arti, allo scopo di sostenere il loro inserimento nel lavoro e nella società. Ha legato il suo nome a quello di grandi artisti e designer fra cui Bruno Munari, Giò Ponti, Nanni Valentini, Carlo Zauli, Nino Caruso e Libero Vitali, consolidando il suo ruolo di scuola d'arte di eccellenza aperta a tutte le forme della creatività. La Scuola è iscritta all’Albo degli operatori accreditati della Regione Lombardia per i Servizi di Orientamento, Istruzione e Formazione (assolvimento dell’obbligo e specializzazione post-diploma) e articola la sua attività nei settori dell’artigianato artistico (ceramica, vetro artistico, arte orafa, serigrafia) e dell’arredamento d’interni. È stata insignita dal Comune di Milano del titolo di Ente storico della Formazione.