LE EXPO E I MESTIERI D'ARTE. In libreria da metà novembre 2012, il nuovo volume della collana “Ricerche” di Marsilio Editori è promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte: Paolo Colombo, “Le Esposizioni Universali. I mestieri d'arte sulla scena del mondo (1851 – 2010)”. Realizzato anche grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione Germozzi, il volume illustra la fantastica e spesso travagliata storia delle Esposizioni Universali attraverso il prisma dei mestieri d'arte: dalla prima Expo (Londra 1851) alle avveniristiche architetture di Shanghai 2010, nei padiglioni delle Esposizioni si sono esibiti, celebrati, celati o riscoperti i più prestigiosi mestieri d'arte e i più grandi maestri, che con i loro progetti e i loro prodotti hanno rappresentato agli occhi del mondo l'eccellenza delle nazioni.
DOCUMENTI ORIGINALI E RIFERIMENTI STORICI. Frutto di un'indagine accurata sui documenti dell'epoca, sulle pubblicazioni e sulle guide che hanno accompagnato ogni Expo, così come sui testi che ne hanno commentato la storia anche in chiave istituzionale, il volume presenta un affresco storico che si dipinge sull'idea del progresso, del lavoro e della scoperta, e che mette in luce i dialoghi tra l'artigianato d'arte e l'espressività, l'unicità, la trasmissione di un valore artistico ed economico che diventa anche bandiera di una supremazia nazionale. Paolo Colombo, coordinando l'équipe del Centro di ricerca “Arti e mestieri” dell'Università Cattolica, restituisce una visione delle Expo che non si limita a elencare luoghi o prodotti, ma che ricostruisce un contesto storico ricco di riferimenti che entrano nella logica istituzionale di ogni Expo, per rintracciare le ragioni che ne hanno determinato il destino.
UN'ICONOGRAFIA PUNTUALE E INEDITA. Corredato da un'iconografia puntuale ed espressiva, spesso inedita, selezionata dalla Fondazione Cologni sulla base di un'attenta riflessione e di precise scelte didascaliche, “Le Esposizioni Universali” illustra in maniera inedita i rapporti tra le architetture, gli spazi e i mestieri, mettendo in luce sia i prodotti sia i produttori, senza tralasciare i luoghi, i protagonisti e le curiosità delle diverse Expo.
IL RUOLO DEI MESTIERI D'ARTE NELLA PROSPETTIVA DELL'EXPO 2015. Il volume riapre il dibattito sul ruolo delle Expo nella contemporanea società globalizzata; riporta l'attenzione sul ruolo che i mestieri d'arte vi possono giocare, specialmente per un paese come l'Italia; rileva alcune residualità fondamentali per capire come e in che misura l'Italia potrà raccogliere la sfida che porterà Milano a ospitare l'Expo del 2015, e quale funzione vi potranno rivestire i maestri d'arte.
LAVORO E CULTURA. Scrive Franco Cologni, presidente della Fondazione dei Mestieri d'Arte, nella prefazione: “È legittimo pensare a una centralità dei mestieri d'arte in questa logica prospettica ed evolutiva, nel momento in cui si considerino queste attività (…) testimoni di un metodo di lavoro che sa assicurare quella eccellenza di cui è giusto e doveroso essere fieri. Ed è possibile ritrovare, nella storia delle Esposizioni Universali, quella matrice culturale ed estetica tipica di quello che oggi è il miglior Made in Italy, per rappresentare un'idea di Italia che sappia competere sulla scena di questo nuovo mondo”. Nota Mariapia Garavaglia, presidente della Fondazione Germozzi: “In un mondo unico (...) il tema di Expo 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la vita" è davvero di cruciale importanza. La tradizione artigiana, anche su questo terreno strategico, può fornire un contributo significativo. La riscoperta delle produzioni non-standardizzate, gli orti familiari, la sensibilità verso stili di coltivazione, tradizionale e soffice, aprono nuovi spazi commerciali e forse nuovi, più umani stili di vita all'insegna dell'autenticità”.